Incentivi Pompe di Calore: cosa accadrà dal 2025?
Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni stanno cambiando (in peggio): cosa conviene fare?
Come abbiamo visto già in altri approfondimenti dedicati alla nuova direttiva europea “Case Green”, la politica sta indirizzando il settore del riscaldamento domestico verso soluzioni NO-GAS, imponendo il divieto di nuove installazioni di caldaie a gas dal 2035 e avviando un processo di eliminazione degli incentivi per gli impianti di riscaldamento a gas già dal 2025.
L’era dei riscaldamenti al gas, quindi, sta volgendo al termine e l’unica vera alternativa che è davvero accessibile, efficiente e conveniente per il riscaldamento domestico è la Pompa di Calore.
Tutti i recenti interventi normativi sembrano spingere verso l’adozione di questi impianti di riscaldamento, che nell’ultimo decennio hanno subito letteralmente un boom di installazioni, soprattutto con il Superbonus 110%.
Oggi tutti i consumatori sanno quanto sia conveniente installare una pompa di calore per il riscaldamento, soprattutto se si ha poi intenzione di installare un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica. Quello che molti non sanno, invece, è che gli incentivi per installare le pompe di calore stanno per cambiare, per cui il 2024 può essere l’ultima buona occasione per approfittare di bonus statali realmente consistenti.
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La Situazione Attuale degli Incentivi
Per il 2024, il panorama degli incentivi offre ancora diverse opportunità interessanti, che rientrano nell’ambito delle misure messe in campo dai vari governi negli anni per favorire l’efficientamento energetico delle abitazioni e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Ma è importante ricordare che a partire dal 2025 le regole cambieranno e molti incentivi cambieranno, sia in termini di percentuali che di requisiti per l’accesso.
Vediamo insieme quali sono le agevolazioni attualmente disponibili per l’anno 2024 per chi vuole sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con una Pompa di Calore Elettrica:
Ecobonus 65%
L’ecobonus è una delle agevolazioni fiscali più rilevanti per chi effettua interventi di riqualificazione energetica. Per l’installazione di pompe di calore, l’ecobonus prevede una detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute. Questa detrazione può essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. L’ecobonus è accessibile a privati, condomini e aziende, a condizione che il nuovo impianto a pompa di calore diventi l’impianto principale di riscaldamento della casa e sia almeno in classe A..
Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che prevede un contributo diretto per la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Per le pompe di calore, il Conto Termico copre una percentuale variabile dei costi sostenuti, a seconda del tipo di intervento e delle caratteristiche dell’impianto. Il rimborso avviene in una o due rate annuali, direttamente su conto corrente del beneficiario. L’aliquota di rimborso è molto variabile e viene stabilita dal GSE dopo la presentazione della domanda, e solitamente varia dal 20% al 60%.
Questa misura è ideale per chi non può portare in detrazione il credito d’imposta nella propria dichiarazione dei redditi (es. professionisti in regime forfettario che non versano IRPEF ma imposta sostitutiva).
Bonus Ristrutturazioni Edilizie
Oltre agli incentivi specifici per l’efficienza energetica, le pompe di calore possono beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie. Questo incentivo prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute, ripartita in dieci quote annuali di pari importo. È accessibile a privati e condomini che effettuano lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia. Non ci sono requisiti particolari su classi di efficienza dell’impianto o sul fatto che debba essere l’impianto di riscaldamento principale.
Superbonus 90%
Il Superbonus è stato inizialmente introdotto con il Decreto Rilancio al 110% nel 2020, ma a partire dal 2023, la percentuale è stata ridotta. Nel 2024, la percentuale della detrazione è scesa al 90% per gli interventi di efficientamento energetico, inclusa l’installazione di pompe di calore, e continuerà a scendere nel 2025. Per ottenere il Superbonus, gli interventi devono garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’intero edificio e non solo della singola unità immobiliare, dimostrabile tramite APE pre e post intervento e, dal 2023, sono state introdotte delle soglie di reddito familiare per poter accedere a tale misura nel caso di abitazioni unifamiliari e indipendenti. La detrazione è attualmente ripartita in cinque quote annuali di pari importo e, sempre dal 2023, non è più possibile cedere il credito
Installazioni in nuove abitazioni: Zero Bonus
E’ importante ricordare che tutti gli incentivi sono pensati per le riqualificazioni, per cui non sono ad oggi disponibili incentivi per installazioni in caso di nuove abitazioni, dove, invece, vige l’obbligo di installazione di fotovoltaico e impianti di riscaldamento a pompe di calore, senza alcun sostegno statale. In questi casi è più che mai importante trovare il preventivo con il miglior rapporto qualità prezzo, confrontando le offerte di diversi installatori.
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Novità Incentivi Pompe di Calore 2025
Come abbiamo detto all’inizio di questo approfondimento, molti cambiamenti in arrivo nel panorama degli incentivi italiani sono stati dettati dall’approvazione della direttiva europea Case Green, altri cambiamenti, invece, sono certamente dettati dalle difficoltà economiche che il Governo si trova ad affrontare anche a causa degli eccessi di Bonus (e truffe connesse ai Bonus) degli anni precedenti.
Per tutte queste motivazioni, il Governo ha già annunciato che dal 2028 il bonus ristrutturazioni scenderà al 30% (dall’attuale 50%). Nel mentre, già dal 2025, l’aliquota del 50% dovrebbe tornare a quella originale prevista dalla legge sugli incentivi alle riqualificazioni edilizie, che è pari al 36%.
Anche il Superbonus, pur mantenendo gli attuali vincoli di accesso relativi al quoziente reddituale familiare e ai requisiti minimi di miglioramento della classe energetica, dovrebbe vedere la sua aliquota scendere dal 90% al 70%.
Per le Pompe di Calore, nello specifico, l’Ecobonus al 65% dovrebbe restare invariato. Usiamo il condizionale perché eventuali modifiche sono sempre possibili. L’incentivo sparirà completamente per chi vuole installare una caldaia a gas a condensazione, proprio per incentivare i cittadini ad adottare le pompe di calore come tipologia di impianto di riscaldamento primario.
Per chi desidera installare sia la pompa di calore che l’impianto fotovoltaico, la riduzione del bonus ristrutturazioni rappresenta un grosso problema, per cui è bene riflettere attentamente e valutare oggi l’installazione, prima che cambino gli incentivi.
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Vantaggi delle pompe di calore oltre gli incentivi
E’ importante sottolineare che, oltre agli incentivi economici, l’installazione di una pompa di calore nella propria abitazione offre numerosi vantaggi a lungo termine. Ecco alcuni dei benefici più importanti da considerare:
Riduzione dell’impatto ambientale:
- Le pompe di calore sfruttano fonti energetiche rinnovabili come aria, acqua o calore del sottosuolo per il loro funzionamento, contribuendo ad abbattere le emissioni di gas serra e a contrastare il cambiamento climatico
- L’utilizzo di una pompa di calore al posto di una caldaia a combustibili fossili può ridurre significativamente l’impatto ambientale della vostra abitazione, riducendo direttamente le emissioni di gas nocivi nell’aria intorno alla casa.
Risparmio energetico e costi ridotti:
- Le pompe di calore sono sistemi ad alta efficienza energetica, in grado di produrre più calore con meno energia rispetto alle caldaie tradizionali. Questo si traduce in un risparmio concreto sulle bollette per il riscaldamento. Il risparmio diventa ancora maggiore se si decide di installare un impianto fotovoltaico che può produrre l’energia necessaria a riscaldare la propria casa..
- Inoltre, la manutenzione delle pompe di calore è molto meno onerosa rispetto a quella delle caldaie a gas tradizionali, visti anche i rischi ridotti per l’assenza di combustione e fumi di scarico.
Maggiore comfort abitativo:
- Le pompe di calore non solo riscaldano, ma possono anche raffrescare l’ambiente durante i mesi estivi, garantendo un clima interno confortevole in ogni stagione.
- La tecnologia inverter di ultima generazione assicura un funzionamento silenzioso e preciso, modulabile in base alle reali esigenze di comfort.
Aumento del valore dell’immobile:
- Un immobile dotato di un impianto di pompa di calore ha un maggiore valore sul mercato immobiliare, oltre ad essere già in regola con i requisiti di Classe Energetica introdotti dalla direttiva Case Green, che impediranno affitto e vendita di abitazioni sotto una certa classe energetica a partire dal 2035.
In Conclusione: che fare?
Le pompe di calore rappresentano quindi una soluzione altamente efficiente, sostenibile ed economicamente vantaggiosa per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici.
Grazie agli incentivi attuali e alle tecnologie avanzate disponibili, investire in una pompa di calore oggi può garantire un notevole risparmio energetico, ridurre l’impatto ambientale e migliorare il comfort abitativo.
Con l’avvicinarsi del 2025 e le possibili modifiche agli incentivi, agire tempestivamente può massimizzare i benefici disponibili. Richiedi oggi un preventivo gratuito e senza impegno. Scoprirai che il nuovo impianto costa meno di quello che pensi e si ripaga da solo in pochi anni grazie ai risparmi in bolletta (e agli incentivi statali attuali!).
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Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.
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